I Pandori di Chiara Ferragni

Riccardo Sadè - 23 Dicembre 2023

I FATTI – MOLTO IN BREVE
Qualche giorno fa una persona mi avvicina e mi racconta del caso “pandori griffati Chiara Ferragni“. Secondo il racconto, la nota influencer aveva apposto il proprio brand su alcuni pandori che per questo motivo hanno visto il proprio prezzo raddoppiare. Il ricavato, in base a quanto veniva comunicato sui vari social, avrebbe dovuto in parte essere devoluto a favore di un ospedale torinese. Pare invece che C. F. abbia guadagnato più di 1.000.000€ di cui nulla sarebbe giunto nelle casse del nosocomio.
La nota influencer è stata condannata assieme alla casa dolciaria che produceva i pandori a pagare una multa di 1.000.000€, importo simile al ricavato della stessa C. F..

Questo ha inevitabilmente generato sdegno a non finire da parte di molta gente, politici e uomini dello spettacolo inclusi.
Chiara ha poi fatto un video di scuse in cui, con voce rotta da un pianto a cui non si è mai abbandonata del tutto, dichiarava che il suo errore è stato non vigilare adeguatamente su questa campagna pubblicitaria/umanitaria e che avrebbe rimediato devolvendo 1.000.000€ all’ospedale di cui sopra.

Un esemplare di Pandoro “Pink” griffato Chiara Ferragni in tutto il suo splendore.


Ora, facciamo delle riflessioni a mente fresca:

1) La gente è meccanica
Le opinioni che vengono prodotte dai cervelli delle persone non hanno alle spalle ragionamenti logico deduttivi. Sono basati sulla “pancia” e sul sentito dire. Pochissimi si prendono la briga di capire cosa è successo davvero mettendo da parte emozioni e congetture, tanto è il piacere di sfogare il proprio disprezzo verso una persona nota, ma soprattutto, ricca!
Sono opinioni formatesi per reazione e da una base di pregiudizio.

2) Chiara Ferragni è ricca
La gente invidia i ricchi e le persone influenti. Quando una persona diviene personaggio pubblico e questa posizione la aiuta a fare i milioni, viene come privata dell’umanità e diventa un feticcio sul quale sfogare le proprie frustrazioni e fallimenti. Anche questa è una reazione tutta meccanica e inconscia.
La massa è portata ad invidiare e non riesce a mettersi nei panni di una persona di successo. Trasferisce su di essa le proprie meschinità che poi puntualmente biasima, ignorando che sono caratteristiche sue.
Se ci si prendesse la briga di fare una ricerca un po’ più approfondita si capirebbe che Chiara Ferragni e il marito Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, hanno in diverse occasioni donato cifre molto importanti a favore di enti bisognosi.
Chi tra i detrattori dei Ferragnez può vantarsi di aver fatto lo stesso?
Ci si immagina invece che i due, proprio perché è una propria proiezione (mi si scusi l’allitterazione), siano due approfittatori assetati di denaro e alla costante ricerca di fregare il prossimo per arricchirsi. Questo modo di pensare è un treno diretto alla povertà! Pensare che le persone che hanno fatto i soldi si siano arricchite alle spalle degli altri e in modo disonesto è il metodo migliore per mantenere la propria situazione economica nella mediocrità.
È evidente che una persona nella posizione di C. F. ha fatto degli errori di valutazione o di “vigilanza” (come lei stessa dichiara) e che non ha ordito alcun piano per intascarsi un misero milione di euro. Il patrimonio della sola signorina Ferragni ammonta, secondo recenti stime, a circa 40.000.000€ (e secondo me non sono tutti) e l’influencer con una semplice sponsorizzata di Instagram guadagna 82.100€. Mettiamoci un attimo nei suoi panni. Una persona con questa disponibilità può mai tramare per portarsi a casa 1.000.000€ rischiando di danneggiare la propria immagine?
Ovviamente no, e se pensi il contrario, beh fatti vedere.

È anni ormai che i ricchi imprenditori vengono mortificati a reti unificate e fare impresa è divenuta veramente un’impresa! La libertà finanziaria non è vista come un valore ma come gretto attaccamento al vil denaro.
Non fatevi fregare! Lavorate per costruire una vita prospera. Il denaro è l’esteriorizzazione della libertà, della sicurezza e del potere ed è sano puntare ad una vita di questo tipo.

Un caro saluto,
E buone feste!

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